risarcimenti-mediciRisarcimenti medici: quando il paziente fa causa all’ospedale

I risarcimenti medici costano allo Stato circa 13 miliardi di Euro all’anno: il fenomeno si chiama “medicina difensiva” ed è uno dei più problemi più urgenti della sanità italiana.

Il problema della medicina difensiva ha raggiunto proporzioni allarmanti. Nell’ultimo ventennio, le denunce dei pazienti a carico di medici accusati di aver commesso errori sono passate da circa 3.000 a oltre 12.000: medici e strutture sanitarie si trovano spesso bersagliati da denunce e cause giudiziarie dovute alle cause più svariate. Anche senza soffermarsi sui (pochi) casi di morte, è sufficiente che l’operazione non dia i risultati sperati: il paziente può intentare causa e sta agli ospedali dimostrare di aver agito correttamente, spendendo tempo e risorse preziose in lunghe battaglie legali.
A complicare la situazione si aggiungono gli studi legali, in particolare quelli specializzati nel portare avanti contenziosi contro medici e ospedali, e le agenzie di assicurazioni, che a seguito della difficoltà crescente nel valutare i rischi sono spesso obbligate ad aumentare i costi.

Risarcimenti medici: problemi di comunicazione

All’origine di tutto ci sono spesso problemi di comunicazione.
Buona parte del tempo del personale medico viene speso a fornire ai pazienti informazioni circa le modalità dell’operazione, i rischi, le alternative e i comportamenti da tenere in seguito all’operazione: ma questo non basta.
Spesso le cause intentate agli ospedali hanno origine da una mancata comprensione delle informazioni: dimostrare che la colpa sia del paziente o del medico è un’impresa quasi impossibile e genera le ambiguità che sono alla base dell’intero sistema dei risarcimenti medici.

Si rende necessario un nuovo approccio alla comunicazione tra ospedali e pazienti: un sistema che renda più efficiente lo scambio di informazioni e che certifichi che il paziente ha le idee chiare circa l’operazione che sta per affrontare.

Risarcimenti medici: l’importanza del consenso informato e consapevole

Una soluziona al problema dei risarcimenti medici può arrivare dall’adozione di Confirmo: un’applicazione informatica creata per il settore sanitario pubblico e privato. Una delle funzionalità di Confirmo è certificare la comprensione delle informazioni da parte del paziente tramite test di verifica e ottenere il consenso informato tramite firma elettronica avanzata (FEA).
Grazie a Confirmo, ospedali e strutture sanitarie vengono messe al sicuro da ripercussioni legali derivanti dai frequenti difetti di comunicazione con i pazienti, alleviando (se non eliminando) il problema dei risarcimenti medici.

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